Enrico C. ha scritto:
<Nel caso di Renly invece c’è uno squilibrio TOTALE a favore della magia, che mette tutti gli altri elementi da parte e rende inutili battaglie, stratagemmi, alleanze… elementi che se sviluppati potevano richiedere centinaia di pagine di narrazione in un istante vengono spazzate via da un incantesimo che nulla può intervenire a fermare.. sarò in minoranza, ma questo escamotage proprio non l’ho gradito.
credo che nel leggere una saga fantasy (perchè non dimentichiamo che di questo si tratta) ci si possa aspettare un simile colpo di mano dovuto all’uso della magia. Anche se il buon martin la usa con il conta goccie, nel suo mondo esiste eccome. Comunque non è vero che “nulla può intervenire a fermare l’incantesimo”. Semplicemente per fermarlo accorre altra magia. Ne è la prova l’altro incantesimo fatto da melisandre in cui davos è costretto a portarla fin sotto le mura di un castello “protetto da una magia” che melisandre stessa non può sconfiggere ma solo aggirare ( con il conseguente rischio che comporta l’avvicinarsi così tanto alle mura nemiche). Il problema di renly e della maggior parte della gente dei sette regni è che non conoscono ancora l’esistenza della magia e non sanno di conseguenza come difenersi da essa. Ripeto : è una saga fantasy. C’é la magia (non a quintali ma c’è). E poi anche un enorme drago sputafuoco è un bel deus ex machina. E prima o poi arrivano…