paolo d ha scritto:
credo che nel leggere una saga fantasy (perchè non dimentichiamo che di questo si tratta) ci si possa aspettare un simile colpo di mano dovuto all’uso della magia. Anche se il buon martin la usa con il conta goccie, nel suo mondo esiste eccome.
Infatti a leggerla in Harry Potter non mi sarei stupito, a trovarla in A Song of Ice and Fire invece si, sono due tipologie diverse, e il fatto che “dato che è un fantasy allora c’è la magia” sa davvero tanto di scusa, come dire che il fantasy è un genere in cui il realismo è un optional, e quindi si può far accadere di tutto senza doversi preoccupare della reazione dei lettori..
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Comunque non è vero che “nulla può intervenire a fermare l’incantesimo”. Semplicemente per fermarlo accorre altra magia. Ne è la prova l’altro incantesimo fatto da melisandre in cui davos è costretto a portarla fin sotto le mura di un castello “protetto da una magia” che melisandre stessa non può sconfiggere ma solo aggirare ( con il conseguente rischio che comporta l’avvicinarsi così tanto alle mura nemiche).
Come ho già scritto sopra: “tutto viene deciso da un singolo incantesimo, a cui non esistono modi per opporsi (al massimo ci si può auto-segregare in un castello, ma nemmeno quello basta..)”
Quale sarebbe il modo di bloccare l’incantesimo, infatti, se l’unica protezione esistente viene aggirata nel momento stesso in cui viene segnalata…?
Renyl non era protetto ed è stato ucciso dall’Ombra, il reggente di capo tempesta era protetto ed è stato ucciso dall’Ombra… questa a me sembra un aggravante, ovvero non solo si mette in campo un incantesimo in grado di eliminare chiunque e di stravolgere gli equilibri in campo, ma non si fanno in tempo ad inserire delle limitazioni che esse vengono aggirate!
C’é la magia (non a quintali ma c’è). E poi anche un enorme drago sputafuoco è un bel deus ex machina. E prima o poi arrivano…
I Draghi non sono un deus ex machina , sono creature viventi (come i metalupi) e possono essere uccisi da semplici arcieri se si presenta l’ occasione; da soli non sono in grado di conquistare intere nazioni, non a caso a Daenerys (come Aegon prima di lei) deve dotarsi di un esercito in previsione della futura campagna per i Sette Regni.
Questa è proprio la differenza che separa le Ombre dal resto della saga, in tutti gli altri casi la magia è uno strumento da affiancare ad altri, non può da sola risolvere ogni problema; con l’incantesimo di Melisandre invece essa assume un potere assoluto, che sminuisce tutti gli altri, e questo in una saga normalmente equilibrata come le ‘Cronache’ stona davvero molto.